Uno studio tutto Italiano quello della Division of Radiation Oncology, St. Gerardo Hospital, Monza
Titolo originale dello studio: " A randomized study of chemotherapy versus biochemotherapy with chemotherapy plus Aloe arborescens in patients with metastatic cancer"
Lo studio presentato dalla divisione oncologica dell'ospedale san Gerardo di Monza, ha mostrato che è possibile "manipolare" biologicamente l'efficacia e la tossicità della chemioterapia per il cancro, grazie all'utilizzo delle proprietà mediche della pianta dell'Aloe. Tale pianta ha sempre suscitato un particolare interesse nella classe medica per le sue proprietà curative ma soprattutto depurative grazie alla sua benefica azione sul sitema epatico. Tuttavia, grazie a questo studio, (il team di ricercatori è tutto italiano) si è riusciti ad andare ancora oltre ogni aspettativa forse. Infatti i risultati di questo studio hanno mostrato che l'Aloe è una delle più importanti piante officinali dal momento che presenta un'elevata attività antitumorale. Tale proprietà antineoplastica sembra derivare da almeno tre diversi meccanismi, che si basano su 3 diversi processi indipendenti tra di loro, ma comunque correlati. L'aloe, infatti, stimola nell'organismo un'attività antiproliferativa, immunostimolante e agisce come un ottimo antiossidante.
Per Approfondimenti l'articolo originale lo trovate al seguente link.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19368145
Se ti è stato utile il presente articolo collabora a tener vivo progetti totalmente gratuiti come questo...
Commenti
Posta un commento